La pulizia del fotovoltaico con gli innovativi robot creati e prodotti a Comiso

Tecnologia. Un’azienda iblea ha creato una linea di produzione con ritrovati della tecnica esportati in Argentina e nel resto d’Europa
LUCIA FAVA

 

Comiso. Fare impresa è possibile oggi, anche in tempi di crisi. Persino in Sicilia e da una provincia marginale, almeno dal punto di vista dei collegamenti viari, come quella di Ragusa. Succede così che da un’azienda comisana riesca a partire una linea di robot di ultima generazione e che questa venga esportata dapprima in Argentina e poi in diversi paesi europei.

L’impresa in questione è la Crel che, partita da un piccolo seminterrato con un solo dipendente, è diventata in pochi anni una realtà affermata a livello mondiale. Oggi collabora con Enel Energia, fianco a fianco con le più grosse multinazionali del settore. “L’obiettivo principale del nostro business spiega il Ceo Gabriele Criscione è quello di automatizzare completamente il processo di pulizia dei pannelli fotovoltaici, ridurre i costi operativi prodotti dai metodi obsoleti attualmente in uso e, soprattutto, garantire l’efficienza energetica dei pannelli fotovoltaici, riducendo notevolmente i fenomeni di impatto sporco”. Nel 2015, l’azienda comisana ha iniziato a collaborare con Enel Energia. “Volevamo creare un robot pulitore per la pulizia diverso dai migliori prodotti sul mercato – spiega Criscione – Oggi, dopo tre anni di collaborazione e la creazione di cinque diverse versioni del robot, possiamo dire di aver vinto la sfida, anche se l’evoluzione tecnologica ci spinge inevitabilmente e costantemente a essere i primi”. I robot, tutti prodotti a Comiso, sono stati già testati con successo in Argentina e in Sicilia. II prossimo step sarà la fornitura, stavolta non più in via sperimentale, in Spagna. “Ci siamo resi conto – aggiunge Criscione – che i robot non sono il risultato di test di laboratorio, ma sono il prodotto di un’esperienza effettiva sul campo. Qui è possibile analizzare tutte le variabili strettamente connesse alla conformazione dei siti oggetto delle diverse installazioni, ma soprattutto, le differenze ambientali e territoriali”. Oggi il sistema è operativo presso il parco fotovoltaico FV Adrano e all’E-nel Innovation Hub&Lab di Catania, in Sicilia. Per Salvo Salerno, direttore vendite che ha lavorato a questo progetto negli ultimi anni, questa collaborazione “rappresenta una grande opportunità per sfruttare la nostra esperienza e le nostre risorse umane e intellettuali nella collaborazione con Enel, una società di cui riconosciamo la leadership indiscussa e con cui condividiamo valori e principi che rappresentano le basi del successo” . Quella di Crel è una storia tutta in positivo, in un momento certo non semplice per le aziende siciliane. Nata a Comiso nel 2000 dall’ambizione di un giovane imprenditore che aveva come obiettivo quello di migliorare i sistemi di sicurezza esistenti in ambito residenziale e industriale, oggi l’azienda comisana, grazie anche a un team di ingegneri e tecnici specializzati che nulla hanno da invidiare a realtà ben più grosse e conso-lidate, è in grado di competere con multinazionali affermate nel settore. Non a caso, lo scorso anno Crel è stata una delle poche realtà in Italia a venire selezionata per partecipare a un progetto globale promosso da Enel per lo sviluppo di tecnologie innovative. Criscione, è stato invitato a intervenire durante la conferenza stampa di presentazione del centro “Enel Innovation lab” (laboratorio d’impresa di Enel dedicato alle star-tup) di Passo Martino alla presenza dell’allora presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, quale testimonial della vivacità e la dinamicità dell’imprenditoria isolana.

 

IL DETTAGLIO.

Spesso, si parla dei pannelli fotovoltaici come di qualcosa che non richiede manutenzione. In realtà, occorre ispezionare periodicamente i pannelli, e provvedere alla loro pulizia, sia ordinaria che straordinaria (ad esempio in caso di neve). Infatti, anche in mancanza di eventi meteorologici particolari, essi tendono a ricoprirsi con il tempo di uno strato di polvere e di sporcizia varia, che ne abbassa le prestazioni. Occorre quindi procedere alla pulizia del vetro per rimuovere la polvere e i detriti che vi si accumulano.

 

 

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